Crowdfunding immobiliare: la raccolta fondi in 4 punti
Crowdfunding immobiliare: come funziona questa tipologia d’investimento immobiliare? Non una semplice raccolta fondi, ma un modo nuovo per fare business.
Crowdfunding immobiliare, noto anche con l’espressione “Real Estate Crowdfunding”, è un nuovo modo di fare investimenti con gli immobili. Facciamo un esempio: hai voglia d'iniziare un nuovo business, vorresti trovare degli immobili da subaffittare su Airbnb e iniziare a guadagnare grazie agli affitti brevi. Purtroppo non hai a disposizione tutti i fondi necessari per riuscire ad acquistare, o meglio ancora ad affittare un immobile. Che soluzioni hai? Potresti chiedere un prestito ad amici e parenti, potresti provare ad accendere un mutuo in banca o potresti provare il Crowdfunding immobiliare.
Il crowdfunding immobiliare è una tipologia di raccolta, che consente agli investitori di poter finanziare una vasta gamma di progetti imprenditoriali nel settore immobiliare. Quindi potresti trovare dei finanziatori anche tu! Ci sono sul mercato diverse piattaforme, alcune operano sul territorio italiano, altre invece hanno finanziatori provenienti da tutto il mondo.
Vediamo allora come funziona e cosa potrebbe riservare per te il Crowdfunding immobiliare.
1. Crowdfunding immobiliare: come funziona
Nelle piattaforme di Crowdfunding immobiliare, ogni utente interessato può sottoscrivere una quota di capitale di rischio della società che promuove il progetto imprenditoriale. Queste piattaforme sono molto semplici: viene concesso un prestito ai promotori di un qualsiasi progetto immobiliare; il prestito sarà poi rimborsato attraverso una remunerazione fissa oppure indicizzata.
I progetti di Crowdfunding immobiliare possono essere di varie tipologie, tra le più note rientrano:
- Buy to Sell: permette di acquistare una o più aree edificabili oppure degli immobili già esistenti con la possibilità di costruire per il primo o ristrutturare per il secondo;
- Buy to Let: permette di acquistare uno o più immobili che saranno poi messi a reddito tramite affitto, previa ristrutturazione;
- Rent to Rent: permette alla società di affittare una o più strutture, le quali vengono poi subaffittate. Questa modalità ti potrà permettere poi di subaffittare il tuo immobile anche su Airbnb e guadagnare grazie agli affitti brevi.
Le tre tipologie permetteranno ai soci investitori di poter guadagnare dal tuo business: la frequenza e le modalità possono essere diverse, magari con un dividendo a fine anno oppure in più mensilità.
2. Crowdfunding immobiliare: i vantaggi dell’investimento
Investire in immobili è da sempre considerata una delle forme più vincenti, riuscire ad raggiungere diversi obiettivi grazie al Crowdfunding immobiliare potrà davvero aprire numerose porte al tuo nuovo business.
Grazie al crowdfunding e alle sue piattaforme, l’investimento è diventato davvero alla portata di tutti, abbattendo i costi legati alla burocrazia e i lunghi tempi d’attesa. Ma i vantaggi non finiscono qua, perché il Crowdfunding immobiliare ti permetterà di:
- Diversificare il tuo business;
- Entrare nel mercato immobiliare con cifre minime, senza dover seguire direttamente tutta la parte riguardante la costruzione o la ristrutturazione di un immobile;
- Eliminare qualsiasi iter burocratico;
- Riuscire a investire in un bene concreto.
3. Crowdfunding immobiliare: il vero funzionamento di una piattaforma
Quando si decide di avviare una campagna di Crowdfunding immobiliare, è importante fare una distinzione. Esistono investimenti in modello Equity e investimenti immobiliari in modello Lending.
- Modello Equity: l’investimento viene fatto direttamente nell’impresa che si impegna a costruire l’immobile. Quindi viene acquistata una quota della società e il rendimento sarà dato dalla differenza tra il prezzo di vendita e il capitale che si è investito. Tra le più importanti piattaforme in Italia che si occupano di Crowdfunding immobiliare con il modello Equity troviamo: Bildap, BrickUp, Build Around, Concrete, CrowdFundMe, House4Crowd, MamaCrowd, Walliance.
- Modello Lending: nelle piattaforme che usano questa tipologia, il rendimento è dato dal tasso d’interesse pattuito dall’individuo che raccoglie i fondi. L’oggetto in questa piattaforma sarà il prestito e non l’impresa che costruisce. Questo modello è sicuramente da preferire se il tuo intento è subaffittare e guadagnare con gli affitti brevi. Tra le più importanti piattaforme in Italia che si occupano di Crodfunginf immobiliare con il modello Lending troviamo: Bridge Asset, Build Lenders, CrowdEstate, Housers, Invest-T, IsiCrowd, Italy-Crowd, Prepay Investimenti, Re/Source, ReCrowd, Re-Lender, Rendimento Etico, Trusters.
Una volta che si apre una campagna, ogni investitore è libero di aderire o meno al progetto; una volta raggiunto il goal, ossia il tetto massimo fissato, la campagna si chiude con successo e si può dare il via al proprio business. Gli investitori invece riceveranno i benefici pattuiti. Se invece la campagna non riuscirà a raggiungere il tetto massimo, tutte le cifre investite saranno subito stornate agli investitori.
4. Crowdfunding immobiliare: tassazione e rischi del mestiere
Per quanto riguarda la tassazione con il crowdfunding immobiliare, dobbiamo subito dire che, essendo dei veri e propri investimenti finanziari, ogni guadagno sarà tassato al 26% secondo la legge italiana. Però non sarà compito dell’investitore dichiarare questo investimento nella dichiarazione dei redditi: sarà la stessa emittente a farlo, come sostituto d’imposta. L’investitore troverà la quota già tassata. La tassazione, infine, sarà calcolata sui risultati finali del bilancio.
Come qualsiasi altro campo d’investimento, anche il settore immobiliare non è esente da rischi e quindi anche il Crowdfunding immobiliare potrebbe riservare alcune sorprese. Nulla di preoccupate, ma è importante conoscere fin da subito i rischi che si potrebbero correre se si procede in maniera sbagliata.
Cerca sempre di fornire quanti più dettagli possibili sul tuo progetto: nessun investitore sarà tentano nel finanziare un’opera poco chiara;
- Cerca di spiegare in maniera precisa e puntale le tue intenzioni e racconta di te: cosa ti ha spinto a creare questa campagna? Perché vuoi farlo? Che esperienza hai? Che progetti vuoi realizzare da qui a 10 anni? Quanto pensi che possa rendere il tuo investimento?
- Affinché il tuo progetto sia valido e possa spingere quanti più investitori possibili a realizzarlo, ricorda che:
- Dovrai creare un progetto valido e ben impostato, con tanto di business plan disponibile per i futuri finanziatori;
- Parla dell’andamento del settore, spiega che puoi davvero riuscire a risollevare un mercato che tutti danno per spacciato;
- Parla di te, dei tuoi progetti e delle tue idee;
- Racconta anche di chi ti ha finanziato in passato;
- Se hai un team alle spalle, presenta la tua squadra;
- Mostra sempre tanto entusiasmo e voglia di metterti in gioco.
Con Crowdfunding immobiliare si possono realizzare veri guadagni, si può far crescere il proprio business, iniziare da piccole cifre e riuscire a raggiungere capitali davvero importanti. E tu, che aspetti? Entra a far parte del mondo degli investimenti immobiliari!